Shepard Fairey nasce a Charleston, South Carolina, il 15 febbraio.
Shepard Fairey (OBEY) bio
Per il suo quattordicesimo compleanno, Shepard Fairey riceve in regalo dai suoi genitori il suo primo skateboard e con esso la possibilità di far parte della scena skate-punk, cultura che ha profondamente influenzato la vita dell’artista. I suoi primi stencil per skateboard e T-shirt risalgono a questo periodo.
Shepard Fairey realizza per la prima volta lo sticker André The Giant Has a Posse. In origine semplice adesivo con il volto del wrestler francese, con il tempo si è trasformato nella celebre campagna OBEY GIANT diventando icona dell’artista stesso.
Grazie al successo della campagna, Obey intuisce il potere delle immagini.
Consegue il Bachelor of Arts presso la Rhode Island School of Design. Apre una piccola stamperia, Alternate Graphics, a Providence, Rhode Island, dove tra il 1992 e il 1994 lavora su progetti di graphic design e studia tecniche di serigrafia.
Fonda con la moglie Amanda lo Studio Number One, un’agenzia creativa con la quale porterà avanti le sue idee accostando arte e industria commerciale.
Shepard Fairey, artista e attivista, decide di dare il proprio contributo in occasione delle elezioni presidenziali del 2008.
Crea l‘opera HOPE, un ritratto di Barack Obama, la quale diventa ben presto emblema della democrazia e del cambiamento.
Questa iniziativa consacra Obey al successo, rendendolo uno degli street artist più influenti e riconosciuti a livello mondiale.
In occasione della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici (COP21) tenutasi a Parigi, Shepard Fairey è il primo artista in assoluto a installare un’opera tridimensionale sulla Tour Eiffel: Earth Crisis Globe.
Shepard Fairey (OBEY) realizza la campagna We The People con la quale desidera contrastare il crescente clima di intolleranza diffuso negli Stati Uniti. Attraverso tre ritratti: una cittadina afroamericana, una latinoamericana e una musulmana, ricorda che esiste una sola umanità e molti modi di essere americani. Le sue opere sono diventate manifesti durante le Women’s Marches e le tante altre proteste per uno Stato più inclusivo.
In autunno viene lanciato negli Stati Uniti il documentario ufficiale su Shepard Fairey realizzato da Hulu e intitolato OBEY GIANT: The Art and Dissent of Shepard Fairey.
Il Museo di Arte Moderna di Mosca dedica una grande mostra a Shepard Fairey, in cui vengono esposte quasi quattrocento opere. L’esposizione, intitolata Force Majeure, è la prima personale di Fairey in Russia, ed è proprio per questo che risulta particolarmente importante ed evocativa per la carriera dell’artista.
In occasione dei trent’anni di carriera l’artista realizza una mostra itinerante a livello globale. Intitolata Facing the Giant: Three Decades of Dissent, è una riflessione sul suo percorso artistico che evidenzia la continuità e l’evoluzione del linguaggio e dei concetti espressi attraverso le sue opere.
Inaugura la sua prima personale in Italia alla Fabbrica del Vapore di Milano. OBEY: The Art of Shepard Fairey è un omaggio ai trentacinque anni di carriera di Obey e un viaggio immersivo alla scoperta del suo universo artistico.
Shepard Fairey ha realizzato ad oggi oltre 130 murales in tutto il mondo. I suoi lavori si possono ammirare nelle maggiori città di paesi come Canada, Stati Uniti, Russia, Sud Africa, Hong Kong, Francia e Germania.